34.1916, Calls: XXIV Congresso Internazionale AItLA - La scuola e le altre lingue: la prospettiva della linguistica applicata

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Fri Jun 16 04:05:07 UTC 2023


LINGUIST List: Vol-34-1916. Fri Jun 16 2023. ISSN: 1069 - 4875.

Subject: 34.1916, Calls: XXIV Congresso Internazionale AItLA - La scuola e le altre lingue: la prospettiva della linguistica applicata

Moderator: Malgorzata E. Cavar, Francis Tyers (linguist at linguistlist.org)
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Editor for this issue: Everett Green <everett at linguistlist.org>
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Date: 16-Jun-2023
From: Marco Forlano [marco.forlano at unibg.it]
Subject: XXIV Congresso Internazionale AItLA - La scuola e le altre lingue: la prospettiva della linguistica applicata 


Full Title: XXIV Congresso Internazionale AItLA - La scuola e le altre
lingue: la prospettiva della linguistica applicata
Short Title: AItLA 2024

Date: 21-Feb-2024 - 23-Feb-2024
Location: Pavia, Italy
Contact Person: Ilaria Fiorentini
Meeting Email: ilaria.fiorentini at unipv.it
Web Site: http://www.aitla.it/10-primopiano/878-xxiv-congresso-interna
zionale-aitla-universita-di-pavia-21-23-febbraio-2024-call-for-papers

Linguistic Field(s): Applied Linguistics
Subject Language(s): Italian (ita)

Call Deadline: 04-Sep-2023

Meeting Description:

La presenza delle “altre lingue” (lingue di minoranza, lingue
immigrate, dialetti…) nella scuola italiana è oggi un tema
particolarmente rilevante, oggetto di numerosi studi e ricerche, da
diverse prospettive (cfr. tra gli altri Bellinzona 2021,
Carbonara/Scibetta/Bagna 2020, Chini 2004, Chini/Andorno 2018, Cordin
2011, Iannàccaro 2010, 2019, Luise/Vicario 2021, Marra 2001, 2004,
Vedovelli 2021). In contesto scolastico, il plurilinguismo è una
condizione estesa, radicata e complessa, anche in virtù della
dialettofonia storica e delle numerose lingue minoritarie che
storicamente caratterizzano il territorio (e il repertorio) nazionale
(Fiorentini/Gianollo 2021: 215). La presenza di un repertorio
plurilingue nelle classi, dunque, ha sempre rappresentato in Italia
una condizione normale, anche indipendentemente dalla presenza degli
alunni stranieri (Ghezzi/Grassi 2002: 95).
Le situazioni che si rilevano nelle classi plurilingui italiane sono
molteplici, ognuna con una sua specificità (Cordin 2016). Da un lato,
la questione può essere affrontata dal punto di vista delle lingue di
minoranza di antico insediamento. Per almeno alcune di queste (ovvero,
i gruppi linguistici che beneficiano delle tutele previste dalla legge
482/1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche
storiche”) è previsto l’insegnamento scolastico a partire dalla scuola
dell’infanzia fino alle scuole secondarie. Tuttavia, come rilevato da
studi precedenti (Iannàccaro 2010), tali provvedimenti non sono
risultati sufficienti: restano inoltre ancora da risolvere diverse
questioni, legate per esempio alla formazione degli insegnanti (Cordin
2011, Bier 2021), all’eterogeneità dei metodi di insegnamento
adottati, alla mancanza di materiali didattici standardizzati e così
via (Iannàccaro 2010). Oltre a ciò, rimangono ufficialmente escluse
dal contesto scolastico varietà storicamente presenti sul territorio,
come i dialetti italo-romanzi, le varietà non territorializzate (per
es. quelle romaní) e le lingue di più recente immigrazione (Toso
2019).
Dall’altro lato, la scuola italiana è oggi sempre più plurilingue,
grazie all’apporto delle lingue di recente insediamento (lingue
immigrate, lingue di migranti). A partire in particolare dalla fine
degli anni Ottanta del secolo scorso, queste hanno contribuito ad
arricchire ulteriormente il panorama linguistico italiano, aggiungendo
al plurilinguismo storico una componente esogena (si parla in questo
senso di “neoplurilinguismo italiano”; Bagna/Casini 2012, Vedovelli
2017). Tale dinamica ha naturalmente coinvolto anche i luoghi dedicati
all’educazione linguistica, prima tra tutti la scuola; qui, la
presenza di altre lingue è stata talvolta percepita dai diversi
attori coinvolti (docenti, studenti, genitori) come un’emergenza
(Ghezzi, Grassi 2002; Sordella 2015) la cui soluzione è stata
delegata ai singoli istituti, in mancanza di una strategia nazionale
unitaria (Fiorentini/Gianollo 2021: 215). Si pone inoltre in questo
contesto il problema della perdita e del mantenimento della lingua (o
delle lingue) d’origine: le seconde generazioni in particolare sono
potenziali candidate allo status di heritage speakers, rischiando di
conseguenza di non raggiungere un livello di competenza nativo in età
adulta (Andorno, Sordella 2018: 187).
Infine, non va dimenticato, all’interno del plurilinguismo scolastico,
il ruolo delle lingue della comunicazione internazionale oggetto di
insegnamento (in particolare inglese e francese, ma anche spagnolo o
tedesco), che a loro volta possono essere parte del patrimonio
linguistico familiare di allievi provenienti da diverse parti del
mondo, e fungere da lingue franche o lingue veicolari (Lopriore/Grazzi
2019) sia da parte degli insegnanti, sia tra gli stessi allievi.
Partendo da queste premesse, lo scopo del convegno sarà dunque quello
di approfondire le questioni legate alla presenza delle “altre” lingue
nella scuola italiana dalla prospettiva della linguistica applicata.

Proposte di contributi

Si sollecitano contributi che, adottando diversi approcci o tecniche
di analisi, approfondiscano in particolare (ma non esclusivamente):

i)      Aspetti didattici: raccolte dati e documentazione in merito ai
soggetti coinvolti (personale docente, genitori, studenti), agli
strumenti didattici disponibili nelle scuole e nei contesti formativi
e alle specifiche situazioni didattiche; la lingua e la cultura nella
didattica delle lingue minoritarie; il ruolo delle nuove tecnologie…

ii)     Aspetti sociolinguistici e acquisizionali: rapporto tra lo
standard proposto per l’insegnamento e la realtà; repertori
plurilingui; struttura gerarchica dei repertori in base alle
potenzialità delle varietà in essi presenti (internazionale,
nazionale, di gruppo, familiare); atteggiamenti linguistici; il
disagio linguistico e le sue manifestazioni in ambito scolastico; le
competenze nelle diverse lingue e la loro promozione nelle iniziative
scolastiche (scritto vs. parlato, grammatica vs. pragmatica, ricezione
vs. produzione); heritage languages e heritage speakers; il paesaggio
linguistico scolastico (schoolscape)…

iii)   Aspetti interlinguistici e cross-culturali: le lingue di
comunicazione internazionale come lingue franche/veicolari in classe;
mediazione cross-culturale nelle relazioni interpersonali e
istituzionali dentro e fuori dalla classe; le lingue di comunicazione
internazionale (per es. inglese lingua franca): da veicolo di
apprendimento a oggetto di studio…

iv)   Aspetti relativi alle politiche linguistiche: applicazioni ed
effetti della legge 482/1999; applicazioni ed effetti di leggi
regionali in tutela delle minoranze linguistiche; possibile estensione
dei diritti linguistici alle nuove minoranze: problemi e opportunità;
formazione e certificazione linguistica degli insegnanti di lingue
minoritarie…

Le proposte di comunicazione potranno essere inviate entro il 4
settembre 2023 all’indirizzo congresso at aitla.it, indicando come
oggetto della e-mail “Abstract2024”. L’indirizzo dovrà essere
utilizzato esclusivamente per l’invio delle proposte; qualsiasi altra
informazione potrà essere richiesta scrivendo all’indirizzo
aitla2024pavia at gmail.com.

La proposta dovrà avere una lunghezza compresa tra le 4000 e le 5000
battute spazi inclusi (bibliografia esclusa) e dovrà indicare la
modalità di presentazione preferita, scelta tra:

-  relazione su ricerca conclusa (20 minuti di presentazione e 10
minuti di discussione);

-  poster su ricerca conclusa o in corso (5 minuti di presentazione in
plenaria e discussione in sessione poster).

 Si richiede l’invio della proposta, elaborata secondo il modello del
call for papers, in due versioni: la prima riportante nome/i,
cognome/i e affiliazione/i dell’autore/autrice o degli/delle
autori/autrici; la seconda anonimizzata in ogni sua parte. I due
documenti andranno salvati in .doc(x) e nominati nel seguente modo
(usando il trattino basso _ in luogo degli spazi):

-  tipo proposta_titolo abbreviato_cognome/i

p. es. relazione_inglese_lingua franca_Bianchi.doc

-  tipo proposta_titolo abbreviato_anonimo

p. es. poster_ inglese_lingua franca _ANONIMO.doc


Le proposte saranno inoltrate al comitato scientifico e valutate alla
luce dei seguenti criteri: (1) pertinenza rispetto al tema del
congresso; (2) qualità della ricerca; (3) originalità dei risultati
attesi o raggiunti; (4) adeguatezza al formato di presentazione
proposto. A parità di valutazione, e per ragioni di distribuzione
delle comunicazioni nel programma, il comitato scientifico potrebbe
dare priorità alle proposte di poster rispetto a quelle di
presentazione orale, e/o chiedere agli/alle autori/autrici di
modificare il formato di presentazione della proposta.

L’esito del processo di revisione verrà comunicato entro il 31 ottobre
2023. Si ricorda che solo i/le soci/socie AItLA in regola con il
pagamento della quota di iscrizione 2024 potranno essere inseriti/e
nel programma.



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