36.752, Confs: L'insegnamento delle lingue minoritarie in contesti educativi: Pratiche, problemi, prospettive (Italy)
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Sat Mar 1 06:05:02 UTC 2025
LINGUIST List: Vol-36-752. Sat Mar 01 2025. ISSN: 1069 - 4875.
Subject: 36.752, Confs: L'insegnamento delle lingue minoritarie in contesti educativi: Pratiche, problemi, prospettive (Italy)
Moderator: Steven Moran (linguist at linguistlist.org)
Managing Editor: Justin Fuller
Team: Helen Aristar-Dry, Steven Franks, Joel Jenkins, Daniel Swanson, Erin Steitz
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Editor for this issue: Erin Steitz <ensteitz at linguistlist.org>
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Date: 01-Mar-2025
From: Marco Forlano [marco.forlano at unipv.it]
Subject: L'insegnamento delle lingue minoritarie in contesti educativi: Pratiche, problemi, prospettive
L'insegnamento delle lingue minoritarie in contesti educativi:
Pratiche, problemi, prospettive
Date: 11-Sep-2025 - 13-Sep-2025
Location: L'Aquila, Italy
Contact: Ilaria Fiorentini
Contact Email: ilaria.fiorentini at unipv.it
Meeting URL: https://sites.google.com/view/sli-2025
Linguistic Field(s): Applied Linguistics; General Linguistics;
Language Acquisition; Language Documentation; Sociolinguistics
Il presente workshop si propone di approfondire gli aspetti teorici e
pratici relativi all’insegnamento delle lingue minoritarie in contesti
educativi, con particolare attenzione alla situazione italiana. Come è
noto, la legge 482/1999 ha permesso l’introduzione delle lingue di
minoranza storiche nel sistema educativo italiano, favorendone
l’utilizzo sia come materie di insegnamento, sia come lingue veicolari
per la didattica. Questo intervento legislativo ha avuto come
conseguenza più evidente l'associazione delle lingue minoritarie a un
contesto istituzionale da cui erano state tradizionalmente escluse e
stigmatizzate. Se, da un lato, ciò ha contribuito ad aumentarne il
prestigio apertamente riconosciuto, dall’altro ne ha potenzialmente
ridotto il prestigio coperto, in quanto queste lingue tendono a
perdere il ruolo di codici utilizzati (anche) in opposizione
all’autorità scolastica e alle istituzioni (Iannàccaro 2010). In
alcuni casi, l’insegnamento delle lingue minoritarie è stato
fortemente ancorato alla cultura locale e materiale, con il
conseguente rischio che esse venissero percepite come appartenenti al
passato (Marra 2007). Anche per contrastare tali aspetti problematici,
sono stati introdotti approcci educativi miranti ad associare le
lingue minoritarie a domini moderni come la tecnologia (Marra 2021,
Schiavi Fachin 2003), che considerano le lingue minoritarie non già
come entità astratte, ma come parte integrante di repertori
plurilingui complessi e in costante evoluzione (Verra 2020).
È altresì importante ricordare che l’inserimento delle lingue di
minoranza nel contesto educativo ha attribuito alle singole scuole, e
talvolta ai singoli docenti, la responsabilità di decidere come
insegnare tali lingue. Di conseguenza, sono state adottate metodologie
non uniformi per la formazione degli insegnanti, la preparazione di
progetti educativi e la produzione di materiali didattici (Luise &
Vicario 2021). Se, da un lato, la produzione di materiali didattici ha
permesso alle lingue minoritarie di essere associate a nuovi domini
scritti, dall’altro l’uso di materiali autoprodotti e non
standardizzati può accrescere la percezione di un divario rispetto
alle lingue dominanti, con un impatto negativo sul loro prestigio
(Fiorentini & Iannàccaro 2021). Un’altra sfida cruciale in questo
senso riguarda la scelta della varietà linguistica da insegnare: in
assenza di una varietà standard consolidata, le singole scuole hanno
variamente adottato varietà locali, creato uno standard proprio o
adottato standard sviluppati altrove (Videsott 2011; Lai 2017; Zanello
2021).
Alla luce dei problemi delineati, i contributi al workshop potranno
riguardare, tra gli altri, i seguenti aspetti:
• Valutazione delle politiche per l’inclusione delle lingue
minoritarie nel contesto educativo, anche in una prospettiva
comparativa tra vari contesti, e degli approcci didattici seguiti;
• Difficoltà connesse all’acquisizione di strutture lessicali,
sintattiche e pragmatico-discorsive complesse della lingua minoritaria
e alla gestione delle diverse competenze degli alunni, anche rispetto
alla prospettiva dei new speakers;
• Difficoltà connesse allo standard linguistico da insegnare, al
rapporto tra norma e variazione, e al ruolo del contatto linguistico;
• Analisi di come le “altre” lingue (ossia le lingue standard di
contatto, ma anche “nuove” lingue, come quelle immigrate) possono
entrare a far parte dei processi di insegnamento della lingua
minoritaria, valorizzando il multilinguismo;
• Analisi del ruolo del ruolo assunto dal patrimonio culturale,
geografico e storico nell’insegnamento della lingua minoritaria e,
viceversa, del possibile impatto
dell’insegnamento della lingua minoritaria sul territorio;
• Analisi dei materiali didattici utilizzati per l’insegnamento delle
lingue minoritarie, con attenzione anche alle abilità privilegiate dai
materiali stessi (ascoltare, leggere, parlare, scrivere);
• Atteggiamenti dei discenti verso la lingua minoritaria e il suo
insegnamento, e il loro impatto nel processo didattico;
• Analisi dei bisogni formativi specifici dei discenti in relazione
all’apprendimento delle lingue minoritarie;
• Prospettive ed esperienze concrete di introduzione a scuole delle
lingue minoritarie non tutelate dalla legge 482/1999.
Lingua dei lavori
Italiano
Invio delle proposte, tempi e modi per la selezione
Le proposte di contributo (in italiano) dovranno essere inviate in
formato .pdf e .docx entro il 3 marzo 2025 a
ilaria.fiorentini at unipv.it. L’email dovrà avere come oggetto “Proposta
workshop SLI 2025 – Insegnamento delle lingue minoritarie”. Le
proposte non dovranno superare le 500 parole (tabelle e bibliografia
esclusa) e dovranno riportare la descrizione delle domande di ricerca,
del quadro teorico di riferimento, del metodo di indagine e dei dati,
nonché l’indicazione dei risultati ottenuti (o attesi). Si raccomanda
di non indicare i propri nomi nel file della proposta, poiché queste
verranno sottoposte a un processo di revisione anonima. Il Comitato
Scientifico notificherà l’esito della valutazione della loro proposta
entro il 31 marzo 2025.
Si ricorda che tutte le relatrici e tutti i relatori al momento
d’inizio del workshop dovranno essere socie/soci della SLI in regola
con il pagamento delle quote.
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